Cos'è poltiglia bordolese?

Poltiglia Bordolese

La poltiglia bordolese è un fungicida ad ampio spettro utilizzabile in agricoltura, particolarmente diffuso per la sua efficacia e relativa economicità. È composta principalmente da due ingredienti:

  • Solfato di rame (CuSO₄): Agisce come principio attivo, inibendo la germinazione delle spore fungine.
  • Idrato di calcio (Ca(OH)₂) o calce spenta: Neutralizza l'acidità del solfato di rame, rendendolo meno fitotossico per le piante e favorendone l'adesività sulla vegetazione.

La preparazione tradizionale della poltiglia bordolese prevede lo scioglimento separato del solfato di rame e dell'idrato di calcio in acqua, seguìto dalla miscelazione delle due soluzioni. È fondamentale rispettare le proporzioni corrette dei componenti per evitare danni alle piante. Esistono diverse formulazioni, definite dal rapporto tra solfato di rame e idrato di calcio, espresse con tre numeri (es. 20:20:1000), dove i primi due indicano i grammi di solfato di rame e idrato di calcio rispettivamente, e il terzo i litri di acqua.

La funzione principale della poltiglia bordolese è la prevenzione e il controllo di diverse malattie fungine, tra cui:

L'applicazione della poltiglia bordolese deve essere eseguita con attenzione, seguendo le indicazioni del produttore e rispettando i tempi di carenza. È consigliabile effettuare i trattamenti nelle ore più fresche della giornata e in assenza di vento. L'eccessivo utilizzo può portare all'accumulo di rame nel suolo, con potenziali effetti negativi sull'ambiente.

Precauzioni: L'uso della poltiglia bordolese è soggetto a normative specifiche e restrizioni a causa del suo impatto ambientale. È importante consultare le normative locali e le linee guida per un utilizzo corretto e responsabile. L'utilizzo eccessivo può portare a fenomeni di fitotossicità (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/fitotossicit%C3%A0) e accumulo di rame nel suolo.